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Thursday 22 December 2011

CHECK OUT THE KAYAK TRIP FROM SWISS by Fabian Alejandro





Last month we were kayaking for 5 days in Valsesia Italy and Swiszerland around the Versasca valley.

We were 3 days in Valsesia and 2 days in Swiss.

We were 4 kayakers and 2 cars, the first 3 days a friend of ours was our shuttle driver. we paddled Gronda, Sorba, Egua, Sermensina. then we drove towards Swiss. we arrive a bit late to paddle a small creek, so we decided to set up our camp. It was raining all night very hard.

Next morning we went to scout Verzasca river. In the guide book it said that the max level recommended was 20 m3. but that day had almost 50 m3. We went in any way and it was a great run. Next day we paddled the Ribo river which started with a 16m waterfall, fantastic!! Then continuous in a narrow gorge with 4 and 5 rapids for one more hour.
text: Fabian Alejandro
Enjoy some photos from the trip below. 

Monday 19 December 2011

Nepal trip with Paolo Maifre and Pyranha Shiva



Sono appena rientrato dal Nepal e ci sono stato con la mia nuova Shiva M.
Prima di partire, appena l'ho spacchettata nel garage di casa, sono rimasto abbastanza disorientato.....
Ero abituato alla mia ultima creek boat, una Pyranha Burn L, linee ultraclassiche, larghissima (e per questo con un eskimo non proprio facilissimo), con rails su tutta la lunghezza del kayak (e questo le permette una precisione allucinante nelle entrate in morta e uscite dalle morte nonchè nella conduzione in generale), una confidenza enorme data dalla punta larghissima.........
Mi ritrovo con un kayak completamente diverso: punta stretta, posizione delle ginocchia più raccolta, fondo tondo, rails che partono solo dalla zona del sedile e molto meno accentuati, un volume enorme in coda, posizione del sedile più avanzata rispetto alla lunghezza del kayak....
Faccio una prima prova a Boffetto (Adda, III grado) con il sedile in posizione centrale, subito mi manca la confidenza del megapuntone della mia ex Burn L e decido che nella prossima prova porterò il sedile indietro (ha tre posizioni, avanti, centro, indietro).... noto la minor precisione nelle entrate e uscite in morta rispetto alla Burn L (ma questo lo davo per scontato, davanti la Shiva non ha rails!!) e capisco che per utilizzarla al meglio va usata molto più sui fianchi rispetto alla Burn.
Mi colpisce invece la stabilità che pensavo minore.... dovuta probabilmente alla larghezza della coda nonostante la punta stretta, e decido che nella prossima prova alzerò di 1/2 cm. il sedile... Mi accorgo subito, e mi piace, della gran velocità che ha il kayak.
Faccio una seconda prova la settimana dopo con sedile tutto indietro e alzato di 1/2 cm e mi trovo subito meglio, anche nei pochi tentativi di Boof che il tratto offre (in quello ho paura che non potrà battere la Burn L).
Basta così... sono soddisfatto e la settimana dopo la impacchetto per il Nepal dove l'ho usata sul Tamur (gradi dal I al IV di volume ) e sul Bothe Khosi (III IV già a carattere più torrentizio, anche per il livello non abbondante).
Mi colpisce nel volume con una stabilità incredibile, mai una sbavatura, e una manovrabilità piacevolissima.

La coda, nonostante il sedile arretrato, sostiene tantissimo , mentre la punta "buca " qualsiasi cosa.
Nel più torrentizio Bothe Khosi ho notato come sia possibile passare qualsiasi buco o ritorno quasi indenni e senza sbavature, la punta "buca" e la coda voluminosa ti "spara via".
Non ha la capacità di "booffare" della Burn e questo mi spiace un po' però la Shiva mi ha dato altrettanta confidenza se non di pìu grazie all'eskimo che è quasi ridicolo......
Insomma la Shiva mi è piaciuta molto e non vedo l'ora di riutilizzarla, e queste linee "strane" sono sicuramente stra-studiate e molto efficaci.
Queste sono le mie impressioni per l'uso che ne ho fatto fino ad ora... manca una vera prova "creeck"... datemi le vostre e ditemi come avete assettato il sedile. Ah ... dimenticavo.... rispetto alla Burn L l'assetto è moooolto meglio, nella Burn ho dovuto imbottire qualsiasi cosa per non nuotarci dento, la Shiva è più a misura per la mia stazza (181 cm per 80 kg.).
Ciao a tutti

Paolo Maifrè



Foto: Massimo Delledonne